Un esercito di eroi-bambini, per rappresentare il conflitto come una favola.
1915-1918: l’Italia è in guerra. La propaganda adotta tecniche e linguaggi presi dalla pubblicità, abbandonando la retorica e puntando su slogan, immagini e colore.
E i bambini? Come veicolare l’idea che si sta combattendo una guerra valorosa e giusta?
Ci pensano i fumetti del Corriere dei Piccoli che arruolano Schizzo, Toffoletto, Italino, Luca Takko e Teresina, Didì e Abetino. Un esercito di eroi-bambini, per rappresentare il conflitto come una favola in cui protagonisti e destinatari altro non sono che dei piccoli soldati. Bambini e soldati: entrambi pensati come massa immatura e infantile, bisognosa di messaggi semplici e diretti.
Con "Il Corriere dei Piccoli va alla Guerra" si realizza un progetto educativo su larga scala, che individua nel bambino un eccezionale amplificatore dei valori patriottici e nel fumetto un veicolo chiaro ed efficace di propaganda.
1915-1918: l’Italia è in guerra. La propaganda adotta tecniche e linguaggi presi dalla pubblicità, abbandonando la retorica e puntando su slogan, immagini e colore.
E i bambini? Come veicolare l’idea che si sta combattendo una guerra valorosa e giusta?
Ci pensano i fumetti del Corriere dei Piccoli che arruolano Schizzo, Toffoletto, Italino, Luca Takko e Teresina, Didì e Abetino. Un esercito di eroi-bambini, per rappresentare il conflitto come una favola in cui protagonisti e destinatari altro non sono che dei piccoli soldati. Bambini e soldati: entrambi pensati come massa immatura e infantile, bisognosa di messaggi semplici e diretti.
Con "Il Corriere dei Piccoli va alla Guerra" si realizza un progetto educativo su larga scala, che individua nel bambino un eccezionale amplificatore dei valori patriottici e nel fumetto un veicolo chiaro ed efficace di propaganda.
ISBN: 9788867670277
Pagine: 96
Anno: 2015
Formato: cm 15×21 brossura con ali
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